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Come L'Italia Ha Cambiato La Mia Vita

This blog is written in both Italian and English. Click here for the part in English. Questo blog è scritto in Italiano e Inglese. Clicca sopra per leggere in Inglese.


L’italia: Roma, Venezia, Milano, Firenze, Napoli, Positano, Amalfi, Bologna. I nomi delle città che vediamo su canale Discovery e solo in cui sogniamo di immergerci nella storia e la cultura. L’italia è un paese dove, dal primo momento che sono arrivata, ho sentito che sono arrivata a casa per la prima volta. L’italia è un paese dove tutto sembra un po’ più magico dei giorni normali da qualsiasi altra parte. Forse sembra un cliché, ma c’è qualcosa di speciale quando senti la lingua italiana intorno a te. È quasi come una canzone che viene dalla bocca degli italiani. C’è qualcosa di speciale quando il calore di  caffè espresso buono tocca le tue labbra quando ti svegli alla mattina. Non importa dove sei in Italia, c’è qualcosa di speciale quando guardi fuori dalla finestra,  sia se guardi le strade di ciottoli, le vespe che passano velocemente, le montagne dalla tua camera, oppure qualsiasi altra cosa che rende l’Italia come una fiaba o una terra da favola. Posso dire, onestamente, che dopo aver vissuto in questo bellissimo e pazzo paese per tanto tempo, sento che questa esperienza e questo paese mi ha cambiato. Forse questa cosa è la ragione perché torno spesso. Perché con ogni volo che atterra a Roma o Milano, trovo che la mia vita, il mio futuro, e la mia persona diventa più chiaro.



La sensazione peggiore è quando devo tornare a casa. Quella sensazione è quello che viene un mese prima di partire, quando realizzi che non c’è più tanto tempo. Se sei come me, realizzi questa sensazione circa 3-4 mesi prima di partire e cominci a piangere dopo troppi bicchieri di vino perché’ non sei pronto per tornare a case (è una storia vera, ti giuro). Vorrei parlare di questa parola per un momento – “casa.” Molte persone immaginano “casa” come un posto dove c’è la tua famiglia o anche dove ci sono i tuoi amici. Col tempo, ho realizzato che “casa” non è una destinazione ma una sensazione. “Casa” è il posto dove trovo benessere e le persone che mi vogliono bene. “Casa” è dove posso sentire sicurezza. Nelle esperienze che vivo all’estero, realizzo un “senso di casa” e che appartiene in tutta l’Italia. Questa sensazione è nei sorrisi degli italiani che vivono qui, e quando sento “tranquilla,” “piano piano,” e “ci sta.” Sono frasi bellissime per me che sento spesso. Questa sensazione è incorporata in ogni casa e condominio che sono pieni di giardini verdi sui balconi, e tutte le strade piccole, i laghi, i mari…è anche nelle montagne. È definitivamente nelle montagne.



Come ho detto prima, l’idea di tornare a casa è veramente triste per me, anche se mi manca la mia famiglia in America. La sensazione che provo quando penso alle mie esperienze all’estero, è simile alla sensazione che sento quando sono quasi pronta per partire, oppure quando ricordo tempo in Erasmus.  Penso a questa sensazione particolare che forse molte persone sentono ogni tanto. Ho avuto questa sensazione un giorno quando ero sull’autobus per andare a casa. È l’unico modo con cui posso descrivere i ricordi che sono bloccati nel tempo oppure i momenti fugaci prima di partire dal paese che si è amato. È una sensazione che mi sento spesso quando sono nei nuovi posti e nuove città.

Immagina che sei sull’autobus o treno. Sbirciando tra gli alberi e le case che passano velocemente c’è qualcosa di meraviglioso che sta succedendo oltre la tua vista. Forse ci sono le montagne, un tramonto, o il mare Mediterraneo. Cerchi rapidamente una pausa negli alberi per vedere cosa c’è dietro, nel frattempo le case e gli alberi passano e ostacolano la tua vista. Provi a dipingere con la tua mente delle montagne, e il modo che la luce del sole riflette sulla neve, rifrange attraverso la nebbia durante il tramonto. Infine, ti senti come quando l’aria fresca entra dentro i tuoi polmoni durante l’inverno. Per una frazione di secondo vedi il colore arancione che è luminoso come un fuoco che illumina il cielo freddo, aggiungendo il calore alla panorama, e accarezzando le cime delle montagne. Gli alberi e le case cominciano a ostacolare la tua vista un’altra volta. Questa sensazione è come ci si sente quando pensi a una parte della tua vita che sembra irraggiungibile. Questa sensazione è come ci si sente quando pensi a cosa succede quando è tutto finito. Un momento perfetto, bellissimo, e fugace.



Questo blog dovrebbe parlare di come l’Italia mi ha cambiato. È onestamente troppo difficile trovare le parole. Con ogni giorno che passa, scopro di più su me stessa. Capisco come essere un po’ di più da sola. Ho cominciato a scoprire le mie passione e il mio futuro. Comunque, questo pezzo del puzzle della mia vita italiana non è ancora chiaro. Mi sforzo, sempre…in generale. Mi chiedo: Come ho speso tanti soldi in un mese? Come ho potuto essere così stupida da ricevere una multa per non aver pagato il biglietto dell’autobus? Come posso organizzare il mio tempo abbastanza bene e dormire abbastanza per fare tutte le cose che voglio fare? Come ricorderò la lingua italiana quando torno a casa se mi sforzo sempre con la grammatica dopo quattro mesi?

Nonostante i miei sforzi, imparo. È qualcosa che dico da quasi tutta la mia vita. “L’universo ti colpisce nei punti più deboli della tua vita perché sono quello che hanno bisogno di più di essere rafforzati” Questa citazione di Chris Prentiss è sempre più vera quando sono in Italia. Durante le barriere linguistiche, mal di cuore, attacchi d’ansia, le lacrime, nostalgia di essere a casa, lo stress dell’insegnante, e notti di insonnia, è difficile vedere le realizzazioni e le piccole vittorie che ho fatto durante questo tempo all’estero. C’era, comunque, un movimento, uno spostamento…Nella mia abilità di comunicare, la mia abilità di imparare italiano, per guarire il mio cuore rotto, per calmare la mia mente ansiosa, per sorridere (spesso!), per trovare la sensazione di casa nella mia famiglia nuova che mi ospita, per le scoperte di un insegnante, per guardare i miei studenti imparare e crescere…e anche i giorni quando mi sento rilassata e compiuta. Un anno fa ho scritto” Fra 20 anni, vorrei ricordare il 2017 come un tempo di cambiamento, realizzazione, avventura, e abbondanza. Il mio obiettivo finale del 2017 è che voglio essere me stessa e imparare a come essere da sola.” Sono felice che dopo un anno posso confermare che tutto è la verità. Grazie mille Italia, mi ha mostrato il mio vero io.  



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